"La nuova rete REDUSS, anche attraverso i CEAS e gli Amici della Rete, nasce per creare percorsi più partecipati per la tutela e la valorizzazione dell’importante capitale naturale e culturale della Basilicata".
Crescita sostenibile, diffusione delle buone pratiche tra le generazioni e tutela e valorizzazione delle stesse. E’ questo l’obiettivo del Sistema regionale dell’Informazione e dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile della Regione Basilicata, denominato REDUSS, il cui nuovo disciplinare è stato approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Ambiente e Energia della Regione Basilicata Francesco Pietrantuono. Il disciplinare descrive l’organizzazione e le caratteristiche del Sistema REDUSS e contiene le regole per l’accreditamento dei soggetti che possono far parte di tale Rete.
Si tratta di uno strumento importante, per mantenere alto l’interesse verso le tematiche ambientali e richiamare l’attenzione sul rapporto cittadino-territorio, offrendo possibilità di scambio ed occasioni per essere parte attiva nei processi. Dunque, per creare percorsi più partecipati e avvicinare il cittadino alle tematiche ambientali si è resa necessaria una rivisitazione del precedente sistema rendendolo più ‘snello’ e competitivo. Nostro intento – continua l’esponente di giunta regionale - dev’essere quello di preparare le comunità e soprattutto le nuove generazioni al cambiamento secondo gli orientamenti della Strategia nazionale di sviluppo sostenibile che declina i principi e gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030.
Le novità previste dal nuovo disciplinare, frutto di un percorso partecipato con i soggetti interessati, riguardano innanzitutto la semplificazione del procedimento di accreditamento, ma anche l’ampliamento delle attività in capo ai CEAS (Centri di Educazione Ambientale per la Sostenibilità) che per la specifica funzione di gestione, possono proporre e svolgere attività di gestione, tutela e valorizzazione del capitale naturale e culturale e l’allargamento della platea dei portatori di idee, i cosìddetti “Amici della Rete” con un ruolo attivo nelle scelte di politica ambientale e sostenibile. L’accreditamento al Sistema REDUSS può essere chiesto da associazioni, imprese, enti del terzo settore e cooperative che prevedono lo svolgimento, con comprovata esperienza, di attività nel settore della tutela e valorizzazione dell’ambiente e della promozione e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio; da Istituzioni scolastiche, Comuni e Unioni di Comuni, Parchi, esperti e ricercatori; imprese certificate Emas e imprese la cui attività è strettamente connessa all’utilizzo e gestione delle risorse naturali.
Fondamentale nella diffusione di alcuni temi è la consapevolezza degli stessi, quindi la diffusione di conoscenza. Pertanto coinvolgere un numero sempre più vasto di portatori d’interesse e, dunque, di idee e proposte in processi di questo tipo contribuisce a generare maggiori opportunità di sviluppo e crescita a tutti i livelli, da quello ambientale e naturale a quello culturale ed economico.
L’Avviso con la modulistica per l’accreditamento è scaricabile dal Portale della Regione. Le richieste di accreditamento devono pervenire entro il 21 maggio 2018.