Permesso di ricerca "Masseria La Rocca", seguiremo la strada dei ricorsi.
- Francesco Pietrantuono
- 13 nov 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Abbiamo incontrato il sindaco di Brindisi di Montagna ed i rappresentanti dei comitati No Triv per discutere della strategia processuale da adottare.
E’ stato un incontro proficuo, dal quale sono emersi elementi di reciproco chiarimento per capire se poter seguire la strada del ricorso alla Corte Costituzionale oltre a quello in Cassazione.
Al tavolo erano presenti anche i dirigenti generali dei Dipartimenti regionali alla Presidenza della giunta, Vito Marsico e ad Ambiente ed Energia, Carmen Santoro, che hanno arricchito la discussione dal punto di vista tecnico.
Come saprete, abbiamo manifestato più volte e lo abbiamo fatto soprattutto con atti formali la nostra intenzione di opporci in ogni modo al permesso di ricerca Masseria La Rocca. Con la riunione di oggi abbiamo inteso analizzare le strategie di ricorso da mettere in campo, nella consapevolezza, che il governo nazionale sostenuto da Lega Nord e Movimento 5 Stelle potrebbe chiudere oggi stesso la partita, confermando il diniego all’intesa che la Regione Basilicata ha già espresso. A tal proposito, ho inviato, giorni fa, una lettera al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, in cui chiedo di voler confermare la giustezza del diniego dell’intesa da parte della Regione Basilicata e rigettare definitivamente il permesso di ricerca Masseria La Rocca. Questo, perché la Regione Basilicata ha da tempo delineato un programma di sviluppo che prevede un futuro non compatibile con altri progetti di estrazione petrolifera, e che è orientato invece alla eco-sostenibilità, alla qualità ambientale e turistica, alla tutela della produzione agricola di pregio e all’innovazione tecnologica. Durante l'incontro ho ribadito che la posizione delle Regione Basilicata non è mai cambiata rispetto alla necessità di condividere un percorso. La concertazione, infatti ci aiuterà ad individuare la strada più robusta da intraprendere. Il nostro ufficio legale, comunque ha competenze importanti ed in questi giorni lavorerà incessantemente per rispettare i tempi e le scadenze per il ricorso alla Corte Costituzionale. Per quanto riguarda le estrazioni petrolifere la Regione ha raggiunto un punto di saturazione, oltre il quale non si andrà.
Comments